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BRN realizza impianti metano ad uso autotrazione con prelievo da tubazione su tutto il territorio nazionale. In armonia con il DM del 2002 e ss.mm.ii. realizza impianti a con pacco bombole di smorzamento ed a due livelli di carica utilizzando i principali compressori presenti sul mercato mondiale con una particolare attenzione ai costi di manutenzione che si presenteranno durante la vita dell’impianto stesso. Il fabbricato di cemento dove alloggiano i componenti tecnici è realizzabile presso nostra sede e scaricabile in opera o assemblabile direttamente sul punto vendita del Cliente. La soluzione BRN prevede sempre riduttrici di pressione e chiller di raffreddamento al fine di offrire la miglior carica possibile ai mezzi da rifornire.

SISTEMI METANO (I-CNG-BRN)

La passione per le energie alternative ha portato l’azienda a sviluppare vincenti tecnologie anche nel campo del metano, diventando un importante punto di riferimento in Italia per gestori, società o privati che vogliono potenziare o costruire ex-novo stazioni di rifornimento e/o depositi di stoccaggio. Sul tema degli impianti per carburanti puliti e sull’ecotecnologia BRN organizza corsi di aggiornamento in maniera continuativa, corredandoli di brochure di approfondimento; un impegno che rende BRN un importante riferimento didattico/culturale e che contribuisce ad accrescere la credibilità dell’azienda sul mercato. L’impianto metano I-CGN-BRN viene sempre realizzato come “insieme” conforme alla P.E.D, sollevando il committente dalle responsabilità di costruzione e abbattendo costi e tempi di messa in servizio presso l’Ispesl.

A coloro che oggi intendono realizzare una stazione di rifornimento metano, l’azienda ricorda i molteplici punti di forza di questo carburante:

• il metano è il carburante più ecologico dopo l’idrogeno;
• ha un’alta redditività;
• è sempre più richiesto: le auto a metano non hanno alcuna limitazione alla viabilità;
• è incentivato da molte regioni italiane;
• completa l’offerta delle stazioni carburante.

Il sistema di rifornimento di un idrocarburo come il Metano, erogato in forma gassosa, non è paragonabile al sistema impiegato per i carburanti tradizionali come la benzina o il gpl: è infatti più assimilabile al sistema di carica utilizzato per l’aria compressa. Le tipologie di impianto con cui è possibile rifornire le auto a metano sono molteplici:

  • Impianto con prelievo da carro bombolaio
  • Impianto a carica diretta
  • Impianto monolivello con stoccaggio
  • Impianto a due livelli di carica
  • Impianto a due livelli con booster
  • Impianto a tre livelli di carica
  • Impianto a tre livelli con booster

La scelta del sistema è dettata da una serie di variabili che la BRN valuta caso per caso, solitamente riconducibili a budget stanziato, spazio utilizzabile, potenza elettrica e pressione di aspirazione disponibili, distribuzione temporale dei rifornimenti nell’arco della giornata. In linea di massima, l’azienda predilige l’installazione di impianti con prelievo da condotta a due livelli di carica, poiché oltre ad essere i più adattabili a qualunque necessità, rappresentano il giusto compromesso tra i livelli di carica e la semplicità del sistema.

Impianto con prelievo da carro bombolaio
È un impianto poco remunerativo per il cliente, poiché i carri bombolai non riescono a movimentare più 5-6.000 Smc per volta. (foto 1)

Impianto a carica diretta
E’ un impianto che a fronte di una notevole semplicità e di un esiguo costo iniziale non garantisce però un ottimale rifornimento alle auto, sia per la presenza di una sola linea di mandata (le pistole si “rubano” il prodotto fra loro) sia per la mancanza di un pacco bombole di smorzamento, che provoca l’arrivo di gas caldo direttamente dal compressore alla colonnina. (foto 2)

Impianto monolivello con stoccaggio
Questi impianti vengono realizzati raramente perché troppo poco efficienti: oltre a necessitare di un notevole stoccaggio e di un potente compressore, non risolvono il problema della singola linea di mandata e dei conseguenti lunghi tempi di rifornimento. (foto 3)

Impianto a due livelli di carica
Rappresenta la soluzione tecnica ottimale per la quasi totalità delle situazioni. È un sistema molto semplice e un giusto compromesso fra i livelli di carica. (foto 4)

Impianto a due livelli di carica con booster
Il booster è un compressore aggiuntivo, ideale per abbattere il numero di avviamenti in impianti con bassa pressione sulla linea ed eliminare la conseguente installazione di compressori di grandi dimensioni. (foto 5)

Impianto a tre livelli di carica
Si tratta di impianti molto complessi, che consigliamo solo se giustificati da grandi numeri di erogazione o se vi è l’esigenza di utilizzare un compressore sottodimensionato. (foto 6)

Impianto a tre livelli di carica con booster
Come negli impianti a due livelli di carica, il booster trova la sua utilità con basse pressioni di aspirazione e conseguente necessità di installare compressori molto potenti, abbattendo notevolmente il numero di avviamenti. (foto 7)

Ogni stazione di rifornimento di metano è un caso a sé, che nasce da valutazioni tecniche e dalla considerazione di fattori che possono incidere sulle potenzialità di vendita del prodotto. L’obiettivo di un impianto I-CNG-BRN è di garantire una portata di almeno 400 Smc/h su ogni doppio corpo installato per tutto l’arco temporale in cui si prevede il maggiore flusso di auto da rifornire. Sono due le strade percorribili in questo senso:

• installare un compressore di portata idonea;
• installare un compressore sottodimensionato ma rincalzato da un appropriato stoccaggio.

Per saperne di più e per conoscere i veri costi di un punto vendita metano, consigliamo di confrontarvi con l’ufficio tecnico dell’azienda.

La BRN realizza gli impianti antincendio basandosi preferibilmente su tecnologie semplici e affidabili, a bassa manutenzione nel tempo e totalmente protette dal ghiaccio.

L’impianto elettrico viene costruito con la massima cura e assolutamente conforme alla normativa antincendio.

BRN realizza i pacchi di smorzamento o di stoccaggio installando su richiesta anche bombole con doppia ogiva di qualità certificata; In questo caso per massimizzare l’effetto di raffreddamento del metano, il pacco viene costruito in modo che il gas naturale lo attraversi dall’alto verso il basso nel passaggio da compressore a colonnina. Lo spurgo avviene tramite apposite valvole sulle bombole che lo convogliano su una linea separata, per garantire un prodotto più pulito in erogazione.

L’azienda è conosciuta anche in diversi paesi europei per i suoi sistemi impiantistici e per le tante sue realizzazioni. Nelle commesse all’estero, la BRN offre sempre realizzazioni chiavi in mano anche in collaborazione con enti o società locali. Un’interessante soluzione per i paesi dove l’uso del Metano non è ancora pienamente sviluppato è data dalle stazioni di servizio prefabbricate da installarsi in loco, che la BRN propone come impianti di erogazione a modesto investimento.

BRN nel corso degli anni ha realizzato con successo molteplici impianti Metano per flotte interne di:

• società multi-utilities
• aziende di trasporti pubblici
• poli logistici
• aziende private e cooperative di autotrasporti

Componenti dell'impianto

Per l’alloggio dei compressori e dell’eventuale stoccaggio supplementare, si trasportano in loco e si installano solo fabbricati in cemento armato vibrato con porte in alluminio verniciato a fuoco, poiché garantiscono una maggiore durata e resistenza al surriscaldamento del metano rispetto ai fabbricati di tipo metallico. Per ovviare a problemi di visibilità o di impatto ambientale, il prefabbricato può anche essere interrato parzialmente o totalmente sotto il piano campagna. (foto 1 – foto 2 – foto 3)

Le cabine vengono costruite già sovradimensionate nella portata per agevolare futuri potenziamenti dell’impianto. Sono fornite già complete di manotermometro e di correttore elettrico con telelettura. (foto 4 – foto 5)

Il dimensionamento del compressore viene valutata caso per caso, per permettere una fluida erogazione di almeno 400 Smc/h per ogni doppio corpo installato; sono equipaggiati con filtro di protezione da un micron e se necessario vengono integrati da compressori supplementari ad uso booster. (foto 6 – foto 7)

Per semplificarne l’uso, i collettori per le valvole di sicurezza e per la gestione dell’impianto sono centralizzati in un unico pannello, che quando è montato in esterno viene protetto da un armadio in acciaio zincato. Se le caratteristiche dell’impianto lo richiedono, vengono installate anche le valvole riduttrici di pressione. (foto 8 – foto 9)

Sulla base delle specifiche richieste del committente, può essere montato qualunque tipo di colonnina. L’azienda garantisce l’assoluta sicurezza dell’installazione corredandole di antistrappo; ne migliora la funzionalità montando le saracinesche di ispezione in un pozzetto facilmente accessibile posto a lato della colonnina. (foto 10 – foto 11)

Al fine di garantire sempre il massimo del rifornimento alle auto, viene fornito di serie un impianto frigorifero di ottima qualità per il raffreddamento del metano.  (foto 12)

Anche gli impianti elettrici vengono curati in prima persona dall’azienda. Le tecnologie applicate e i quadri elettrici sono sempre all’avanguardia, inoltre ogni particolare è curato nei minimi dettagli, dai comandi delle valvole pneumatiche centralizzate allo scaricatore di condensa automatico. (foto 13)

La cartellonistica riflette la cura e la professionalità del lavoro svolto: ogni parte dell’impianto I-CNG-BRN dotata di indicazioni per il corretto esercizio e la gestione delle emergenze. (foto 14)

Documenti di collaudo

Per assicurare il buon esito del collaudo, la BRN fornisce assistenza completa anche sul posto. La documentazione rilasciata consiste di un manuale d’uso e manutenzione e di un fascicolo tecnico destinato a tutti gli enti coinvolti, il tutto fornito sia in versione cartacea che elettronica. Il fascicolo tecnico comprende tra l’altro il progetto elettrico, la classificazione delle zone, il fascicolo per i VV.F. e quello per l’agenzia delle dogane.

Il manuale d’uso, adottato per la sua completezza anche dalle principali società petrolifere, contiene:

• informazioni di carattere generale
• descrizione degli impianti
• esercizio degli impianti
• istruzioni operative
• controlli e regolazioni periodiche da parte del gestore
• istruzioni per la manutenzione da parte di ditte specializzate
• possibili emergenze e loro gestione
• altre informazioni
• schemi e planimetrie
• documenti dell’impianto